Windows 8: cambiano i requisiti minimi in vista dei tablet da 7 pollici

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tablet windows 7 pollici

Il mercato dei tablet da 7 pollici, specialmente in quest’ultimo periodo, sta conoscendo una crescita rapidissima. Persino Apple, che ai tempi di Jobs reputava “inutili” le tavolette da sette pollici, ha recentemente rilasciato sul mercato il suo iPad mini – che di pollici comunque ne ha quasi otto – che è andato a scontrarsi proprio con i dispositivi dalle stesse dimensioni. E oggi sembra che anche Microsoft stia mostrando diversi segni di interesse proprio verso i tablet da sette pollici, come indicato qualche tempo fa da Kirk Skaugen di Intel. 

Secondo la nota azienda, infatti, Microsoft abbandonerà presto, poco a poco, la fascia dei tablet da 10 pollici, per avvicinarsi sia a soluzioni più accessibili – che vadano quindi dai sette agli otto pollici – che a ibridi tra tablet e notebook, quindi con display dalla diagonale che va da 11.6 a 13.3″. In questo modo, la società di Redmond andrebbe ad essere presente in diversi mercati, e di conseguenza offrirebbe prodotti accessibili a maggiori fasce di utenza.

E proprio per andare incontro ai tablet dalla diagonale minore, Microsoft ha modificato leggermente i suoi requisiti minimi indirizzati agli OEM: tra i cambiamenti vediamo, ad esempio, la possibilità di utilizzare una risoluzione da 1024×728 pixel, che comincia così ad essere supportata, anche se con qualche limite. Al di sotto della risoluzione di 1366×768, infatti, non è possibile utilizzare la SnapView, cioè la visione contemporanea di più applicazioni (con un massimo di tre).

I cambiamenti reali, comunque, come è facilmente prevedibile, arriveranno solo con Windows Blue: da alcuni screenshot trapelati in rete qualche tempo fa si è infatti visto come la SnapView dovrebbe essere disponibile anche per la risoluzione 1024×768 – anche se, in questo caso, con visuale ridotta e solo due applicazioni visualizzate.
Nel caso di risoluzioni maggiori, invece, la schermata potrà contenere anche quattro applicazioni insieme.

Quale sarà, quindi, la direzione che deciderà di intraprendere Microsoft?

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