iOS 6.1.2 forse la prossima settimana, correggerà i bug di Exchange e della password

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aggiornamento ios 6.1.2 bug

Solo qualche giorno fa vi abbiamo parlato di come i dispositivi con installato iOS 6.1 debbano sopportare un bug piuttosto importante che permetterebbe a chiunque di accedere ai contatti ed alle funzioni telefoniche di un dispositivo, aggirando la password iniziale. E poi ricordiamo anche l’esistenza di un altro bug, questa volta relativo a Microsoft Exchange e di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. Apple ha da qualche giorno annunciato di stare lavorando duramente per risolvere i problemi che affliggono l’ultima release del sistema operativo, e la settimana prossima potrebbe veramente muoversi qualcosa in questo senso. 

Secondo il portale tedesco iPhone-Ticker, Apple sarebbe pronta a rilasciare iOS 6.1.2 all’inizio della prossima settimana, per risolvere il bug relativo ad Exchange e quello causato dalla vulnerabilità della password. Secondo il report, l’aggiornamento dovrebbe essere rilasciato ufficialmente prima di mercoledì 20 Febbraio.

Esattamente come iOS 6.1.1, rilasciato la settimana scorsa solo per iPhone 4S, anche la versione 6.1.2 rappresenterà un aggiornamento molto limitato che andrà a correggere solo i problemi di cui sopra. In questo modo Apple non avrebbe altro da modificare e potrebbe rilasciarlo all’utenza in tempi brevissimi.

Ricordiamo che la casa di Cupertino ha rilasciato agli sviluppatori la beta iniziale di iOS 6.1.1 solo la settimana scorsa: si trattava di un aggiornamento che includeva alcuni miglioramenti relativi ad esempio all’applicazione Mappe in Giappone, ma ora sembra che quella release prenderà il nome di iOS 6.1.3, visto che la risoluzione dei bug di cui parliamo ha priorità più alta.

iPhone-Ticker è un portale noto per averci già preso, in passato, con notizie relative proprio al sistema operativo made in Apple. Parlò ad esempio dell’aggiornamento a iOS 6.1.1 qualche ora prima che, quasi totalmente di sorpresa, fosse rilasciato pubblicamente.

A questo punto non possiamo che attendere e vedere se i colleghi tedeschi ci hanno preso un’altra volta.
Speriamo vivamente di sì.

via | MacRumors

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