Apple paga meno del 2% di tasse negli incassi oltreoceano

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tasse apple

Quello delle tasse è sicuramente un discorso particolarmente delicato, specialmente quando si parla di multinazionali del calibro di Apple o Google. Vi siete mai chiesti quanto dovrebbero versare al fisco, con tutti i miliardi di dollari che incassano ogni anno? Sicuramente tanti, specialmente se li pagassero col sistema fiscale degli Stati Uniti. Ma per loro fortuna, ci sono alcune situazioni fiscali da poter sfruttare per pagare molto meno di quanto dovrebbero fare negli USA.

Ma parliamoci chiaro, prima di essere fraintesi: si parla di un comportamento perfettamente lecito.
Diverse ricerche degli ultimi tempi hanno accusato Apple di pagare tasse troppo basse fuori dagli Stati Uniti. Secondo alcuni dati provenienti dalla US Securities and Exchange Commission (SEC), a Cupertino avrebbero pagato meno del 2% di tasse sui profitti generati nell’ultimo anno fiscale fuori dagli Stati Uniti.

Andando più nello specifico: Apple avrebbe pagato 713 milioni di dollari di tasse a fronte di un incasso di 36.87 miliardi di dollari, molti di meno rispetto a quanti ne avrebbe dovuto pagare se tutto fosse tassato con le leggi statunitensi.

Ma a Cupertino non sono di certo gli unici a fare uso di “scappatoie” simili: situazioni analoghe si possono facilmente riscontrare anche parlando di altre multinazionali come Google, Amazon e Facebook, che producono la maggior parte dei guadagni proprio fuori dai confini nazionali, potendo in questo modo sfruttare caratteristiche fiscali più favorevoli.

Per Google, però, sembra che le cose stiano andando a complicarsi. La società di Mountain View è infatti finita nel mirino della Direction générale des finances publiques (DGFIP) francese, che la accusa di non aver versato le tasse dovute. Per questo motivo, Google potrebbe ritrovarsi a pagare una multa da 1.3 miliardi di dollari.
Una corte d’appello di Parigi, poi, ha emanato una sentenza secondo la quale la sede irlandese di Big G avrebbe condotto attività commerciali in Francia utilizzando risorse appartenenti a Google France, e senza poi pagare le tasse dovute.

via | iMore

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