Twitter rimuoverà l’opzione Mobypicture dalla sua app iOS. Altre funzioni video in arrivo?

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twitter upload video mobypicture

Da quanto apprendiamo da The Next Web, pare che Twitter si stia preparando a rimuovere dalla sua applicazione iOS la funzione di sharing Mobypicture. Si tratta dell’unica novità di cui sappiamo, ma è possibile che nella nuova versione vedremo la chiusura di altri servizi a favore, magari, di una nuova piattaforma di condivisione video. L’opzione Mobypicture, comunque, dovrebbe venire rimossa per problemi tecnici che provocherebbero errori in alcuni processi di upload. 

Alla luce di tutto questo, appare del tutto comprensibile che Twitter voglia rimuovere ogni servizio esterno che possa in qualche modo influenzare sulla soddisfazione dei suoi utenti. Se un servizio di terze parti causa problemi, è ragionevole che Twitter voglia che esso sia sistemato il più presto possibile. Ma nel caso di Mobypicture, sembra non sia il servizio in sé a causare i problemi.

Al contrario, si tratterebbe di un errore provocato da un certo tipo di dati (mimetypes), che caricato sul servizio causerebbe il bug, e le conseguenti lamentele che sono arrivate a Twitter.
Per risolvere in qualche modo il problema, Mobypicture si è affrettata a creare un fix, ma nonostante questo Twitter ha confermato la volontà di rimuovere il servizio come opzione di video sharing, tenendolo in considerazione per una reintroduzione futura.

Ad ogni modo, ci sono diversi indizi che farebbero pensare ad un’introduzione una piattaforma proprietaria di Twitter, riguardo l’upload di video. Per il momento l’azione è del tutto delegata a servizi di terze parti, ma ci aspettiamo che, sulla falsariga di Mobypicture e dell’ormai defunto Posterous, anche gli altri servizi di upload video verranno rimossi, probabilmente a favore di una piattaforma proprietaria.

E l’introduzione di un servizio made in Twitter sarebbe vantaggioso per due fattori principali: prima di tutto, darebbe a Twitter il controllo completo sull’upload del video, e in secondo luogo rimuoverebbe gli errori provocati dai servizi di terze parti dalla lista delle cose di cui preoccuparsi.

Staremo a vedere.

via | The Next Web 

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