Dal Regno Unito, un’indagine sugli acquisti in-app

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acquisti in-app

Quello degli acquisti in-app è un problema molto discusso. Non è raro, infatti, che schiere di genitori si rivolgano alle autorità competenti per lamentarsi del fatto che i loro figli abbiano speso un patrimonio comprando oggetti all’interno delle applicazioni iOS. Ma sono le applicazioni iOS a spingere gli utenti a comprare? Questo è il focus su cui si sta concentrando un’indagine portata avanti dal governo inglese, che sostiene che gli acquisti in-app possano ingiustamente prendere come target i bambini, che non si accorgono di ciò che stanno facendo. 

“Siamo preoccupati”, dice Cavendish Elithorn di BBC News, “del fatto che sia bambini che genitori possano essere soggetti a una pressione ingiustificata ad acquistare”. Elithorn sottolinea che l’OFT (Office of Fair Trading) non ha intenzione di proibire gli acquisti in-app nei giochi, nonostante possa esserci confusione quandunque i bambini e i loro genitori credano che il modello freemium sia totalmente gratuito, quando effettivamente alcuni giochi possono incitare gli utenti a migliorare la propria esperienza ludica proprio effettuando acquisti.

E purtroppo, il numero di casi che vedono bambini effettuare acquisti in-app senza il permesso dei genitori sta crescendo sensibilmente. Un ragazzo a Belfast ha comprato più di millecinquecento dollari in ciambelle, in un gioco dei Simpson. In un altro caso, un bambino inglese di cinque anni ha regalato ai suoi genitori una spesa da tremila dollari, ovviamente senza che loro sapessero nulla.

E nonostante entrambe le spese di cui vi abbiamo parlato siano state rimborsate da Apple, l’idea che un bambino possa procedere autonomamente ad acquisti tramite le app su iOS è un vero incubo per i legali di Apple.
Un altro esempio dei pericoli degli acquisti in-app è rappresentato dal recente Dungeon Hunter 4, offerto da Gameloft col solito modello freemium: vale a dire, noi ti diamo il gioco gratuitamente, ma se vuoi giocarci al meglio devi pagare.

Apple ha cominciato già da un po’ a sottolineare in modo migliore la presenza degli acquisti in-app, ma rimane comunque un campo molto delicato.

Voi cosa ne pensate?

via | iDownloadBlog

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