iOS 7: la minaccia e l’opportunità che rappresenta per gli sviluppatori

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ios 7

Con la nuova interfaccia utente che presenta, iOS 7 renderà l’ultimo quarto del 2013 un periodo molto interessante per gli sviluppatori che vendono applicazioni sui dispositivi mobile Apple. Con i cambiamenti al look e all’esperienza in generale, qualsiasi applicazione di terze parti dovrà aggiornarsi al più presto per non apparire obsoleta e ricevere di conseguenza un responso negativo da parte degli utenti. È inevitabile, infatti, che anche un’ipotetica app sempre aggiornata, appaia immediatamente “già vecchia” se non si preoccupa di accogliere il nuovo look del sistema operativo Apple. 

Un articolo di Entropy Labs sintetizza bene la cosa:

Ricordate come apparivano le applicazioni non-Retina all’uscita di iPhone 4? Ecco, questa volta può essere potenzialmente peggio – molto peggio. E ripensate anche a quando molti utenti si accontentavano delle applicazioni iPhone utilizzate ingrandite su iPad. Ecco, non è durato molto.

Con una vasta gamma di scelta disponibile su App Store, ci viene da pensare che diversi utenti, tra due ipotetiche app con la stessa funzione, potrebbero preferire quella che più si confà al nuovo design di iOS 7.
Da qui il passo è breve: ogni sviluppatore deve sbrigarsi ad aggiornare la propria applicazione, e uniformarla al look della nuova versione dell’OS; oppure dovrà accontentarsi di apparire obsoleto e di perdere presumibilmente molto pubblico.

Questo è un momento cruciale per iOS: il prossimo autunno “si riparte da zero”, con decine di migliaia di applicazioni che rimarranno “vecchie” chissà per quanto, e le “nuove” che emergeranno. È un momento che gli sviluppatori, siano essi di piccole o grandi dimensioni, dovranno necessariamente saper sfruttare, perché può servire sia per consolidare il proprio nome, che per farsene uno da zero.

Di sicuro, tra qualche mese ne vedremo delle belle, e siamo molto curiosi di assistere all’arrivo della nuova versione del sistema operativo, che gode forse del suo aggiornamento più importante di sempre.

via | Forbes

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