Galaxy Note 2: un nuovo nemico per iPad?

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Come già probabilmente sapete, al recente IFA di Berlino Samsung ha presentato la sua nuova creatura, il Galaxy Note 2, già peraltro rumoreggiato da tempo. Anche il primo modello, se ricordate, aveva fatto molto parlare di sé: presentando un grande schermo da cinque pollici, il dispositivo è stato da molti accusato di essere troppo grande per uno smartphone e troppo piccolo per un tablet. Da qui, per questo secondo modello, la denominazione di “phablet” è ancora in voga. Vediamo insieme, analizzando un po’ le specifiche e comparandole con quelle dell’ultimo nato di casa Apple, se e come questo Note 2 potrà rappresentare una difficoltà per iPad.

Cominciamo dal display. L’ultima versione di iPad, con i suoi 9.7 pollici Retina e una risoluzione di 2048×1536 pixel, non teme confronti con nessun dispositivo attualmente sul mercato. Il Note 2 può fare poco a riguardo: i suoi pollici sono 5.5, e la risoluzione “solo” 1280×720. Numeri piuttosto miseri, se confrontati con quelli di iPad.
E per quanto riguarda il processore? L’iPad esce sul mercato con un processore quad-core A5x, ed anche il Note 2 presenta in quad-core, però da 1.6 GHz.

Le fotocamere, invece, sono uno dei punti forti del nuovo Note: 8 megapixel quella posteriore, 1.9 quella anteriore. Numeri di certo molto maggiori di quelli della terza generazione di iPad, che si ferma a 5 e 0.3 megapixel. Contando anche che l’iPad è piuttosto scomodo da portarsi in giro per fare foto, il Galaxy Note 2, sotto questo aspetto, con il suo grande schermo e le fotocamere che si ritrova, si presenta come dispositivo ideale per chi ama immortalare i propri momenti.

Insomma, non stiamo a snocciolare i dati tecnici, perché non è solo su quelli che si basa l’esperienza di un utente. Il Samsung Galaxy 2, in conclusione, può impensierire l’iPad? .
“Nì” perché il tablet Apple nasce con una funzione ben definita, quella di essere, appunto, un tablet, e svolgere alla perfezione tutte le funzioni per cui sono pensate questo genere di tavolette. Dall’altro lato, il Note 2 si porta dietro esattamente gli strascichi della prima versione, mostrando un display troppo grande per uno smartphone (talmente grande da non essere esattamente tascabile) e ancora troppo piccolo per un tablet. Una sorta di “terra di mezzo” che lo rende un ibrido, e adatto solo ad una certa fascia di utenza.

E secondo voi, invece?

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