Apple rimuove l’app 500px a causa di violazioni nelle regole dello Store

Pensando ad un catalogo della grandezza di App Store viene subito in mente l’enorme lista di regole e comportamenti che bisogna far rispettare per mantenere un certo ordine ed un certo andazzo di tutta la piattaforma. Ogni applicazione, ogni software, ogni prodotto che viene immesso deve seguire determinati standard, altrimenti semplicemente non può esistere all’interno dello store Apple e va rimosso. Ecco: questo è più o meno ciò che è successo all’applicazione 500px. 

500px non è altro che un sito, anche piuttosto frequentato, per la pubblicazione e condivisione di fotografie. Apple, però, dopo averla esaminata, ha deciso che non sarebbe potuta rimanere sullo Store, e quindi l’ha rimossa? Perché? Semplice: perché cercando un po’ all’interno del database dell’applicazione era possibile trovare dei nudi, cosa che va assolutamente contro il regolamento. Insieme all’applicazione è stata rimossa anche l’app ISO500, acquistata di recente dalla società.

Il ban dell’applicazione è avvenuto dopo che un revisore di Apple, esaminando un aggiornamento, ha notato il permesso per la visualizzazione e pubblicazione di foto di nudi. I vertici della società, dal canto loro, hanno spiegato che di default l’applicazione impedisce all’utente di vedere foto del genere, ma è possibile cambiare l’opzione intervenendo sul proprio account direttamente dal sito.

Sempre da 500px, però, ci tengono a specificare che non si tratta di un’applicazione e di una piattaforma che consente l’inserimento di immagini pornografiche, anzi: i nudi contenuti all’interno del database sono tutti di tipo artistico (e potete facilmente immaginare il trambusto che si è creato dopo questa affermazione, non potendo essere sostanzialmente oggettiva), e che esistono anche determinati filtri per impedire che vengano caricate foto troppo esplicite.

Apple, comunque, ha fatto sapere di aver chiesto agli autori dell’applicazione di inserire un filtro che impedisca la comparsa di immagini e contenuti per i quali l’app è stata bannata.
Non sappiamo al momento quando la vedremo ricomparire su App Store, né se succederà effettivamente.

via | MacRumors