Questo posso farlo: la recensione

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Nome: Questo posso farlo – Categoria: Libri
Dimensione: 37.3 MB – Prezzo: 2,69€
Voto: 10/10 – Link App Store

Ci si domanda spesso se sia buona o meno questa tecnologizzazione generalizzata, se sia giusto abbandonare la carta per schermi digitali. Il profumo dei libri… I quaderni di scuola… I disegni sui fogli di carta con le matite e i pastelli…

Tutto ciò verrà presto sostituito da dispositivi elettronici e queste attività diverranno solamente lontani ricordi, lontani malinconici ricordi.

E quando pensiamo a come giocheranno i nostri figli, a quali saranno le loro prime esperienze, siamo presi da un attimo di sconforto nel pensare che i loro primi giochi possano essere un tablet o uno smartphone.

All’età di 4-5 anni ricordo di esser rimasto affascinato da quei librini colorati, con le finestrelle che si aprivano e gli animali che si muovevano. Oggi sono rimasto impressionato dall’app “Questo posso farlo” di Kite Edizioni e Paramecio Studio.

Si tratta di un libro interattivo, pensato per i più piccoli e concepito come naturale evoluzione di quei vecchi librini colorati.

La storia parla di un uccellino diverso dagli altri, incapace di rompere l’uovo, volare, nuotare, pescare, arrampicarsi sugli alberi e persino cantare.

Nonostante i suoi immensi sforzi, niente riesce a farlo sentire a suo agio e accettato dagli altri.

Tuttavia, quando ormai quasi aveva perso ogni speranza, trova alcuni amici in grado di accettarlo per quello che è e apprezzare la sua generosità e nobiltà d’animo.

Questa favola per iPad riesce a portare in formato digitale lo stesso calore che si prova nel manovrare uno di quei librini quando si è piccoli.

Ogni pagina è dinamica e permette di interagire con i personaggi e gli elementi del racconto.

È accessibile in più lingue: Italiano, Inglese e Francese e vanta 24 splendide pagine illustrate dall’autrice giapponese Satoe Tone. Le musiche e gli effetti sonori impreziosiscono la narrazione e rendono ancora più facile immergersi totalmente nella favola.

Consiglio vivamente a chi fosse scettico nei confronti della tecnologia nella prima infanzia di dare una lettura a “Questo posso farlo”: non se ne pentirà.

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