Le nuove Mappe di iOS 6 ricevono alcune critiche

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Come probabilmente già sapete, una delle maggiori innovazioni introdotte in iOS 6 riguarda nello specifico il sistema di Mappe. Apple, allontanandosi definitivamente da Google (non esiste neanche più l’applicazione navita di YouTube – per fortuna, diremmo noi), ha deciso di creare un servizio di mappe da zero ed in modo autonomo, e già da adesso si riscontrano pareri contrastanti. Non è sicuramente facile reggere un confronto con Google, che da anni porta avanti la sua egemonia grazie a Google Maps, ma da Cupertino vogliono provarci lo stesso.
Vediamo un po’ cosa si dice in giro riguardo le mappe di Apple.Prima di tutto, chiariamo alcune cose sull’infrastruttura: per ottenere le indicazioni stradali, Apple si è affidata a società come WazeTomTom e qualche altra. Business Insider ha recentemente pubblicato un’intervista rilasciata proprio dal CEO di Waze, Noam Bardin, riguardante il nuovo servizio di Mappe di iOS 6.

“Apple sta per diventare il giocatore più debole in questo senso”, dice. “Stanno per presentare il database più lento e debole, e devono competere con Google, che ha quello migliore. Con le Mappe di Apple, semplicemente, non riuscirete a trovare le cose. E se le trovate, magari sono nella posizione sbagliata. E se state cercando indicazioni stradali, quelle suggerite potrebbero non essere le più indicate”.

Bardin ha inoltre rivelato che diverse compagnie sono andate a chiedere a Waze di integrare le mappe delle compagnie direttamente nelle app. “Dicono che diverse cose che prima facevano con Google non funzionano col sistema di Apple”, continua. “Da ora in poi vedremo cosa succederà, quanto velocemente Apple potrà lavorare con i suoi partner per aggiornare il database e come sarà l’esperienza dell’utente”.

Probabilmente preoccupato da quanto appena scritto, Bardin ha subito contattato BGR (da dove prendiamo la notizia) specificando come lui non abbia mai definito terribili le mappe di Apple, o affermato che ci si possa perdere; sottolinea di aver semplicemente parlato di un database di dimensioni nettamente inferiore a quello di Google.

via | BGR

 

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