Come Spotify vuole migliorare l’esperienza utente gratuita in mobile

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I vertici di Spotify, il popolare servizio musicale, stanno cercando di convincere le etichette discografiche che gli abbonamenti premium “si venderanno da soli”, una volta che agli utenti verrà data la possibilità di testare gratuitamente il servizio. Durante alcune negoziazioni recenti per rinnovare le licenze musicali, i boss dell’azienda hanno affermato di voler trovare nuove strade per rendere l’esperienza utente in mobile gratuita. 

E in queste settimane è anche cresciuto molto il numero di utenti che hanno sottoscritto un abbonamento a Spotify: ora sono sei milioni. La maggior parte delle entrate della piattaforma proviene proprio da questi abbonamenti a pagamento, ma non è ancora chiaro quando l’azienda potrebbe raggiungere la redditività.
Anni fa, si leggeva in diversi report, la compagnia aveva “convertito” solo il 7% degli utenti che utilizzavano la piattaforma in forma gratuita verso piani in abbonamento a pagamento. Ora sembra che le cose siano cambiate e la percentuale, su un totale di 24 milioni di utenti attivi, sia salita al 20%.
E i manager dell’azienda insistono sul fatto che, se agli utenti fosse concessa la possibilità di scoprire in prova i benefici dell’offerta premium, il numero aumenterebbe ulteriormente. E la principale offerta, in questo senso, sarebbe rappresentata dall’accesso alla musica dai dispositivi mobile.

Attualmente, la versione free di Spotify dà agli utenti l’opportunità di accedere ai cataloghi musicali da desktop ma non dalle versioni handheld, e comunque imponendo due o tre minuti di pubblicità ogni ora. Spotify, insieme all’abbonamento completo – che costa 9.99€ al mese – offre anche un periodo di prova gratuito di trenta giorni. Si tratta di un servizio che garantisce musica illimitata e senza pubblicità su PC, laptop o dispositivo mobile.

Alcuni insider sostengono che alcune delle idee che starebbero vagliando a Spotify includerebbero la possibilità di consentire agli utenti di scegliere un numero limitato di brani da ascoltare sui loro dispositivi mobile. In quel caso, gli utenti potrebbero ascoltarli per qualche mese, per poi doverli sostituire.
Ancora, comunque, la cosa è tutta da stabilire.

E voi cosa ne pensate? Usate già Spotify sul vostro computer?

via | The Verge

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