Baldur’s Gate: Enhanced Edition, la recensione

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Nome: Baldur’s Gate: Enhanced Edition – Categoria: Giochi
Dimensione: 1.7 GB – Prezzo: 8.99€
Voto: 8/10 – Link App Store

Ci sono quei giochi che restano nella storia, in tutti i sensi. Titoli che in qualche modo cambiano le cose nel mondo videoludico, configurandosi come vere e proprie pietre miliari nel genere di appartenenza. Era il lontano 1998, e nel mercato mondiale usciva Baldur’s Gate, gioco di ruolo occidentale interamente basato sulle regole di Dungeons&Dragons. Proponeva una storia avvincente, migliaia di righe di dialogo e un lato tecnico per l’epoca incredibile. Lui e Planescape: Torment furono due dei titoli di maggiore impatto, nel genere dei giochi di ruolo. Poco tempo fa è uscita su iPad l’Enhanced Edition, la versione migliorata e adattata completamente alle caratteristiche touch del dispositivo Apple. Vediamo di seguito cosa emerge dalla nostra prova. 

Cominciamo prima di tutto a parlare della trama. Dopo la creazione del personaggio (potrete decidere specie, classe, allineamento, sesso, estetica, nome e così via), scopriamo di essere i protetti di Gorion, un uomo molto rispettato della città di Candlekeep. Per qualche motivo, però, il nostro tutore ci informa del fatto che dobbiamo scappare perché lì non è più sicuro per noi, e potremmo rischiare di essere uccisi. Comincia così il nostro lunghissimo viaggio.

Le oltre trenta ore di gioco richieste per portare a termine l’avventura principale si compongono di combattimenti, dialoghi, gestione dell’inventario ed esplorazione. Potremo essere accompagnati da cinque altri combattenti, in un party i cui rapporti non sono affatto banali, ma anzi si evolvono in situazioni sempre diverse. Il sistema di combattimento si regge sulla funzione della pausa: per dare gli ordini a ciascun componente del nostro gruppo, è comodo e consigliabile mettere in pausa il gioco. Una volta tolta, gli ordini verranno svolti. Ciò conferisce al titolo un lato strategico non da poco.

Il lato tecnico, nonostante il titolo parli di “enhanced edition”, sembra molto simile a quello visto su 1998. Dà quindi l’idea di un gioco di più di due generazioni fa, con texture e modelli poco dettagliati. Sembra di stare giocando l’originale. Inoltre, per il momento il titolo è solo in inglese, tra l’altro un inglese piuttosto avanzato. I controlli touch funzionano piuttosto bene, anche se rimane qualche problema durante l’ingresso o l’uscita da edifici e luoghi di interesse.

Lo consigliamo comunque a chi mastica l’inglese (anche se nuovi linguaggi dovrebbero arrivare con aggiornamenti futuri) e vuole giocare una vera pietra miliare dei giochi di ruolo.

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