Apple spingerebbe per lanciare iRadio in estate

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apple iradio

Emergono nuovi dettagli relativi al famoso progetto di streaming radio di Apple, direttamente da The Verge, dove è possibile leggere le seguenti parole. “È stato detto molto riguardo i piano di Apple di lanciare già quest’anno un servizio simile a Pandora. Adesso, diversi insider dell’industria musicale hanno dichiarato a The Verge di come siano già stati fatti diversi progressi, soprattutto in relazione a possibili accordi con due delle maggiori etichette musicali: Universal e Warner. Una delle fonti ha dichiarato che “iRadio sta arrivando. Non c’è più alcun dubbio”. Pare che Apple si stia concentrando per arrivare a un possibile lancio estivo”.

Il progetto di Apple relativo allo streaming radio è stato protagonista di molte discussioni quest’anno. Ci sono diversi rumor riguardanti il piano di Apple per spodestare dal trono Pandora e Spotify, proprio grazie al suo servizio “iRadio” (non sappiamo, ovviamente, come si chiamerà). Bloomberg, a riguardo, aveva previsto un lancio entro il primo quarto del 2013. A quanto pare, poi, ci sarebbero stati alcuni ritardi che avrebbero portato ad una release estiva.

Ad arricchire – e non di poco – le voci e le indiscrezioni riguardo la vicenda, ricordiamo come sono stati trovati, all’interno del codice relativo all’app musicale di iPad, alcuni tasti che sembrerebbero proprio riguardare un servizio radio – ve ne alleghiamo l’immagine proprio qui sotto.

apple iradio ipad tasti

Anche Fred Wilson, proprio qualche ora fa, si è espresso in merito ad iTunes Radio:

…e l’industria musicale dovrebbe davvero volere che questo accada, perché tutti si stanno rendendo conto di come gli abbonamenti musicali possano potare ricavi significativi. E si tratta di un importante business model per il futuro. Ma non dovrebbero commettere lo stesso errore che fecero col mercato MP3, quando diedero essenzialmente ad una compagnia, Apple, la posizione dominante all’interno del mercato. Se gli esponenti dell’industria musicale contribuissero a crescere insieme, un po’ come le banche che contribuiscono a creare la rete degli ATM, e a creare un network di abbonamenti musicali, creerebbero una situazione in cui nessun tipo di servizio, preso singolarmente, potrebbe crescere a tal punto fino a diventare dominante. E questo è nell’interesse dell’industria musicale stessa.

via | 9to5mac

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