Turbo Racing League, la recensione

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turbo racing league recensione

Nome: Turbo Racing League – Categoria: Giochi
Dimensione: 47.4 MB – Prezzo: Gratuito
Voto: 7/10 – Link App Store

Quello dei tie-in è un fenomeno davvero frequentissimo nell’industria videoludica. Consiste semplicemente nel prendere un franchise apparso su un certo medium, e adattarlo perché aderisca a un altro, con un prodotto che fondamentalmente sfrutta la fama di un nome. Questo è il caso di Turbo Racing League, lanciato su iOS come titolo che si rifà direttamente a Turbo, pellicola Dreamworks uscita nei cinema italiani durante il mese di Agosto. Ma in cosa consiste questo Racing League? Andiamo ad analizzarlo insieme. 

A dire il vero non è che “Racing League” lasci troppo spazio all’immaginazione. Come avete già sicuramente immaginato, il titolo si configura come un racing game con protagonisti i personaggi del film. Avviando una partita siamo in grado di creare il nostro pilota (o quantomeno di sceglierne il sesso) per poi buttarci in pista. Avremo modo di utilizzare diversi sistemi di controllo, sia basati sui sensori di movimento del nostro dispositivo iOS, che sul touch screen, che mix di entrambi (si rivelano tutti piuttosto comodi, comunque).

Lungo le piste troveremo diversi pomodori da collezionare e poter utilizzare successivamente per modificare il pilotapotenziarne le capacità. Il tutto rappresenta un’opportunità di personalizzazione discreta, ma si sarebbe potuto fare di più in termini di completezza.

Il gioco, insomma, è consigliato perlopiù a un pubblico giovane: il sistema di controllo davvero semplice e un livello di sfida settato verso il basso contribuiscono a rendere la produzione in linea col target del film a cui si rifà, e la discreta realizzazione del comparto grafico riesce in qualche modo a far respirare l’atmosfera Dreamworks che si ha appena usciti dal cinema.

Non scaricatelo se siete alla ricerca di un racing game complesso, difficile e sfaccettato; sceglietelo invece se vi basta correre senza troppe pretese “impersonando” i personaggi di un noto lavoro d’animazione.

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