Steve Jobs diventa il protagonista di un manga

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Non c’entra Ashton Kutcher, e non è scritto da Aaron Sorking, ma potrebbe essere anche più interessante di entrambi; stiamo parlando dell’adattamento manga della vita di Steve JobsSteve Jobs in versione manga nasce dalla mano di Mari Yamazaki, e uscirà per la prima volta sul numero di Maggio 2013 dell’antologia di fumetti per ragazze Kiss… il che è abbastanza strano e un evento un po’ insolito per un manga di questo genere. 

Il manga si presenta come un adattamento della biografia scritta da Isaacson, che è peraltro presente nei crediti all’interno della prima pagina. Il tutto, secondo la prospettiva di Isaacson, comincia con Jobs che continua ad insistere perché l’autore scriva della sua vita – una conversazione che dura per circa le prime quindici pagine, prima che una telefonata della moglie di Steve, Laurene Powell, spezzi la situazione.

La prima cosa che si può notare sfogliando il manga – o vedendone qualche immagine su iPad.it, come state facendo ora – è che lo stile del disegno si allontana sensibilmente dalle classiche linee che caratterizzano le produzioni nipponiche. Qui, invece, il lavoro di Yamazaki si è focalizzato nel rendere tutto nel modo più realistico possibile, che comunque riesce a rimanere fedele alla tradizione dei manga giapponesi.

Una volta che Isaacson sarà stato convinto di scrivere la biografia, il manga tornerà indietro fino agli anni della giovinezza di Jobs, e sarà proprio qui che Yamazaki comincerà a parlare al suo pubblico, al classico pubblico dei manga. Jobs, infatti, è rappresentato come un tenero ragazzino che si preoccupa dei suoi genitori adottivi e si chiedono se essi lo amino o meno. Da lì, vedremo la crescita di Steve fino all’uomo che ha fondato Apple con la consapevolezza di “essere speciale”… E insomma, aspettatevi queste e altre situazioni caratteristiche dei manga.

E voi, otaku lettori di iPad.it, cosa ne pensate?

via | The Verge

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