Sondaggio Glassdoor: Tim Cook perde la posizione di miglior CEO

Non si sa bene cosa l’abbia causato, ma sembra la cosa possa in qualche modo riguardare i non più tanto idilliaci rapporti tra Tim Cook, CEO di Apple, e gli impiegati della compagnia. Dopo essere stato nominato il miglior CEO del 2012, Tim Cook è sceso quest’anno alla posizione numero 18, dietro Google ed Amazon. Secondo il sito Glassdoor, la percentuale di gradimento dei dipendenti Apple nei confronti di Cook è pari a 93, contro il 97% dell’anno scorso. 

Dall’altro lato, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha guadagnato ben 14 punti, e ora si trova alla prima posizione con una percentuale di gradimento del 99% tra i dipendenti del colosso del social networking. Insomma, lì dentro ci saranno al massimo due persone a non amarlo.

Il CEO di Google Larry Page mantiene la sua posizione numero undici, anche grazie alla recente e considerevole crescita dei dispositivi Android che stanno dando sempre più filo da torcere ad iPhone. Il CEO di Amazon.com, Jeff Bezos, ottiene una percentuale di approvazione pari al 93%, ben tredici punti percentuali in più rispetto al 2012.

Si tratta di numeri che provengono direttamente dal sondaggio di Glassdoor effettuato quest’anno su un campione di oltre 500.000 dipendenti. Si noti che c’è spazio per diverse interpretazioni, visto che la lista di Glassdoor è basata interamente sul feedback che gli impiegati hanno rilasciato lungo lo scorso anno.

I primi cinque posti della classifica sono occupati dal già citato Zuckerberg e dai CEO di SAP, McKinsey & Company, Ersnt & Young e Northwestern Mutual.

Dopo essere stato nominato CEO nel 2011, e dopo la morte di Jobs, Cook è stato visto come un amministratore che conosceva bene l’azienda e la leggendaria catena di montaggio di Apple. Ad ogni modo, nel 2012, alcuni passi falsi all’interno della produzione di iPhone 5 hanno causato alcune osservazioni negative nei confronti suoi e di Apple.

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