Facebook incoraggia i propri ingegneri a passare ad Android

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Secondo le ultime indiscrezioni Facebook starebbe incoraggiando i propri dipendenti e ingegneri a passare da iOS ad Android. Questo sia per quanto riguarda gli smartphone che per – verosimilmente – i tablet.

Alla base della volontà di far abbandonare ai propri dipendenti iPhone per i vari smartphone Android ci sarebbe l’esigenza di parte della società di soffermarsi nello sviluppo di app ottimizzate per Android.

Se infatti negli ultimi tempi l’app di Facebook sia per iPhone che per iPad hanno fatto passi da gigante, non è altrettanto vero per la controparte Android.

Il progetto viene detto Droidfooding, neologismo nato dalla crasi dei termini Android e dogfooding, pratica che consiste nello studiare le caratteristiche dei cibi per cani mangiandone in prima persona.

Tale direzione sembra essere stata intrapresa da una Facebook sempre più attenta ai numeri che Android è in grado di smuovere attualmente e che smuoverà in futuro.

Se da un lato iPhone e iPad restano dispositivi eccezionali dal punto di vista del design e di rifiniture sia esterne che interne, gli smartphone e i tablet Android sono molto più diffusi a ragione del loro prezzo (molto più abbordabile rispetto a quello di un dispositivo iOS).

C’è da dire che peccano in ottimizzazioni e in rifiniture e materiali, tuttavia sono più che buoni per un uso medio costituito da navigazione su internet, lettura di mail, invio di messaggi (anche tramite Whatsapp) e accesso a Facebook.

Specie in periodo di crisi, spendere più di 700€ in uno smartphone o 400€ in un tablet quando si può avere lo stesso spendendo 100-200€ – anche se ad un livello sensibilmente inferiore – può non essere la scelta più condivisa.

È proprio per questo che il numero di dispositivi Android da qui al 2016 è destinato a salire di molto e questo attira sempre più l’interesse di Facebook, pronta a spingere l’acceleratore sulla piattaforma avvalendosi di un discreto numero di ingegneri che possano svolgere in real-time la fase di beta testing.

via | TechCrunch

 

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