Cut the Rope HD: la recensione

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cut the rope hd

Nome: Cut the Rope HD – Categoria: Giochi
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: 24.7 MB – Prezzo: 1.59€
Voto: 9/10 – Link App Store

I prodotti videoludici su iPad, come d’altronde su ogni dispositivo mobile, dovrebbero essere pensati per adattarsi ad ogni esigenza di gioco, sia essa particolarmente impegnativa che mordi e fuggi, di due o tre minuti. Ed ecco qua Cut the Rope, un altro di quei titoli che meglio si adattano ai dieci pollici della tavoletta Apple, offrendo un’esperienza ludica capace di accontentare anche il palato più esigente.

Proprio come per Plants vs Zombies, di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, anche qui parleremmo di puzzle game, però con declinazioni leggermente diverse da quelle del già esaminato lavoro di PopCap. Il nostro compito, in questo Cut the Rope, sarà quello di far arrivare una caramella (o diversi tipi di cibo e dolciumi) nella bocca di Om Nom, un simpatico esserino verde e affamato che aspetterà di essere servito.

La struttura ludica del titolo si presenta generalmente con uno sviluppo verticalmente: abbiamo la nostra caramella legata (spesso) a corde che la mantengono stabile in un punto, e nel resto dello schermo troviamo vari elementi che dovremo schivare o sfruttare a piacimento per adempiere al nostro compito. Il compito delle nostre dita, quindi, sarà quello di tagliare corde, usare bolle, ruotare timoni e gestire elementi dello scenario in modo che, tenendo in considerazione la gravità (elemento curato in modo davvero magistrale), la caramella andrà a finire proprio nella bocca di Om Nom, che la mangerà con gusto. E proprio a proposito vi assicuriamo che le situazioni differenti saranno davvero tantissime.

Ma non è tutto: per quanto sia comunque possibile concludere il livello semplicemente dando da mangiare ad Om Nom, ogni volta saranno presenti tre stelle, da prendere in modi più o meno complicati; stelle che, poi, serviranno a sbloccare altri set di livelli (ce ne sono nove in totale, con venticinque livelli ciascuno).

Il lato tecnico del titolo riesce in qualche modo a rifletterne le meccaniche: è semplice, minimalista e d’effetto, e sfrutta al meglio tutto lo spazio che ha a disposizione.

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