Apple e HTC diminuiscono la percentuale di componenti acquistati da Samsung

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Sembra che nel mondo dell’hi-tech non ci sia proprio spazio per partnership di sorta. Vuoi per una questione di “orgoglio aziendale”, vuoi per semplice convenienza, Apple sta cominciando a staccarsi pian piano da quei marchi con cui aveva prima una sorta di collaborazione, ma che nonostante tutto si possono considerare veri e propri competitor. Per avere un esempio di ciò di cui stiamo parlando basta pensare a Google, con cui la casa di Cupertino sta tagliando progressivamente i ponti (tolta l’applicazione YouTube di serie in iOS; tolta Google Maps per l’introduzione di Mappe). Ecco, oggi succede un’altra cosa simile, però con Samsung.

Che tra l’azienda californiana e quella coreana non scorra proprio buon sangue è una cosa ovvia, e anche tra le nostre pagine vi abbiamo spesso parlato delle aspre controversie legali che hanno visto protagoniste le due multinazionali. Sembra che Apple, che da molto tempo si affida a Samsung per alcuni componenti dei suoi prodotti, abbia deciso di ordinarne anche ad altre compagnie, per un migliore controllo del rischio (così riporta DigiTimes).

E lo stesso sembra stia facendo HTC, altra compagnia che acquistava proprio da Samsung una grossa fetta della componentistica dei suoi dispositivi. L’azienda, che prima si affidava al marchio coreano per l’acquisizione dei suoi display AMOLED, sembrerebbe preferisca ora ordinare da OmniVision, almeno per quanto concerne i sensori CMOS montati sui suoi device.

Ad ogni modo, HTC continuerà ad ordinare una percentuale di schermi AMOLED direttamente da Samsung, in modo da non ridurre i ritmi della produzione.

Sembrerebbe, insomma, che tra Apple e Samsung ci siano sempre più contrasti, cosa inevitabile con l’accrescere della rivalità sul mercato. E d’altronde da Cupertino fanno spesso parlare di sé in questo senso: dopo la progressiva eliminazione di Google dai dispositivi iOS di serie, sembra che stiano anche pensando di abbandonare Intel per la costruzione dei chip per i Mac, per affidarsi a pezzi proprietari

via | Technobuffalo

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