Siri è un pericolo per la Privacy?

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Siri essendo un assistente vocale può interagire con ogni file del dispositivo in modo da semplificare l’usabilità dello stesso. Questo è stato aggiornato recentemente con iOS 9 andando a migliorarne la ricerca e le risposte intelligenti.

A quanto pare però c’è un problema riscontrato da Trend Micro:dato che Siri è sempre in ascolto un qualsiasi male intenzionato potrebbe prendere il vostro cellulare e potrebbe domandare direttamente a Siri informazioni sulla vostra rubrica, contatti.

Apple è a conoscenza del problema per cui consiglia agli utenti di disattivare all’interno delle impostazioni la voce “Consenti accesso se Bloccato”, in questo modo il problema verrà risolto. Immaginiamo che per poter riabilitare la funzione verrà inserito in futuro qualche nuovo tipo di protezione visto che era davvero comodo avere Siri sempre attiva.

Perchè Siri su Apple TV tarda ad arrivare?

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Come sappiamo il più famoso assistente vocale al mondo, almeno per quanto riguarda il mondo mobile, è Siri. Siri è attualmente disponibile in 30 paesi al mondo Italia compresa.

L’assistente vocale ci aiuta ogni giorno a leggere messaggi, chiamare, visualizzare il meteo, ma anche fare quattro chiacchiere, ammettetelo. Si tratta forse dell'”esperimento” più riuscito di Apple. Siri però tarda ad arrivare sulla Apple TV in Italia mentre il altri paesi come l’USA è disponibile. Perchè da noi ed altrove no? Forse la risposta è arrivata.

Dato che la nuova Apple TV è incentrata sulla multimedialità e sulla riproduzione di film ci sono alcuni problemi con la pronuncia dei film. Il lavoro di Apple, o meglio dei dev, è quello di riuscire ad affinare la pronuncia per riuscire a capire che film si sta cercando con esattezza, altrimenti potremmo cercare un film di “007” e ci ritroveremmo con la serie de “I Simpson”.

In Italia niente Siri per Apple TV

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La nuova Apple TV è tuttavia un dispositivo molto interessante. Se pasate magari il pomeriggio dopo il lavoro nel vostro salotto a vedere programmi TV o passate il tempo con qualche giochino nessun dispositivo migliore della Apple TV potrebbe fare al caso vostro.

La nuova Apple TV infatti integra un processore più potente unito a 2 GB di emoria RAM, un touch pad sulla parte superiore per usare i videogame ed ancmhe una sezione dedicata in App Store. Un’altra novità introdotta è la possibilità di usare Siri per comandarla.

Tuttavia dobbiamo frenare i bollenti spiriti perchè come sempre noi italiani siamo sempre fortunati in tal senso. Siri infatti, almeno inizialmente, Sarà inclusa in soltanto 8 paesi, e naturalmente l’Italia non compare tra questi. Per poter utili<

iOS 8.3, Siri migliora e cambia voce

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Apple è sempre al lavoro soprattutto per migliorare il suo sistema operativo e c’è quindi il rilascio continuo di aggiornamenti che hanno il compito di perfezionare alcuni aspetti legati al mondo iPhone ed iPad. A tal proposito, proprio in questi giorni, è partito il rilascio di iOS 8.3.

Mappe e Siri ancora sotto i riflettori

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Siri, come forse già sapete, è finalmente uscito dalla fase beta, insieme al lancio di iOS 7, l’ultima versione del sistema operativo mobile Apple, e ci si aspetta sia più affidabile e completo (in effetti, ve ne sarete accorti, funziona un po’ meglio). Allo stesso modo, le Mappe di Apple sono state migliorate nell’ultima versione del firmware marchiato Mela. Purtroppo, però, sono recentemente arrivate altre comunicazioni di malfunzionamenti dei due software, che continuano a mettere in cattiva luce due prodotti che di certo non ne hanno altro bisogno. 

Siri non è più in versione beta, dopo due anni

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Siri non è più in versione beta. Ci sono voluti ben due anni ad Apple. Venne presentata infatti per la prima volta insieme all’iPhone 4S, nel 2011. All’inizio era sterile come funzionalità. Supportava la lingua inglese, francese e tedesco, le funzionalità erano limitate, i server rispondevano malamente.

Sei cose che Apple dovrebbe copiare da Google

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Oggi prendiamo spunto da un articolo pubblicato su Cult of Mac, che analizza alcune cose riguardanti Apple e Google. Nella fattispecie, scrive l’autore, sembra che Apple stia sotto molti aspetti rimanendo indietro, nonostante l’indubbio successo che ancora continua ad accompagnarla. Negli anni in cui Apple lanciava i suoi iPhone e iPad, la percezione generale del pubblico era che non avrebbe mai potuto fare nulla di sbagliato; col passare del tempo, però, le cose sono cambiate, e a volte sembra invece che Apple non faccia mai niente di buono. Il che è falso, ovviamente, ma non si può negare che sia nato un certo scetticismo nei confronti della casa di Cupertino, che prima non c’era. E se ci sono moltissime cose che Apple non deve copiare a Google, ce ne sono anche altre che, se adottate, renderebbero Apple un marchio migliore. 

Siri: Apple prova a renderlo autonomo

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Secondo quanto riporta XconomyApple vuole abbandonare Nuance per rendere Siri del tutto autonoma. Per fare ciò l’azienda con sede a Cupertino avrebbe aperto una nuova sede a Boston per lavorare a tale progetto. In questa nuova sede sarebbero attualmente impegnati ex dipendenti Nuance e veterani del settore, come Gunnar Evermann, Larry Gillick e Don McAllaster.

Dettatura vocale: in arrivo la versione offline con iOS 7

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Altra importante novità scoperta dal sito 9to5mac all’interno di iOS 7, sto parlando di un servizio di dettatura vocale offline, che Apple starebbe testando su alcuni dispositivi selezionati. Questa nuova feature consentirebbe agli utenti iPhone e iPod touch di scrivere del testo utilizzando la propria voce anche quando non hanno a disposizione una connessione internet.

Novità per Siri in iOS 7 beta 2

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iOS 7 beta 2, rilasciata da Apple due giorni fa, ha portato per la prima volta iOS 7 su iPad e iPad mini. La beta 1 infatti, rilasciata la sera della WWDC 2013, era compatibile soltanto con iPhone e iPod touch.

Oltre ad aggiungere il supporto ad iPad, iOS 7 beta 2 ha portato ulteriori miglioramenti a Siri, che ora vanta una nuova voce maschile negli USA e una voce femminile meno meccanica della precedente.