Un nuovo brevetto depositato da Apple suggerisce che forse un giorno all’utente potrebbe essere consentito di vendere i prodotti che ha scaricato, come acquisti su iTunes e giochi e applicazioni in genere da App Store. Apple descrive un sistema che potrebbe essere usato sia per vendite all’interno dei cataloghi originali, come quelli menzionati qui sopra, sia tra utente e utente.
Digitimes ha recentemente pubblicato un articolo secondo cui sia Apple che Samsung starebbero studiando soluzioni per introdurre la ricarica wireless nei loro smartphone di punta, nel corso del 2013. Mentre le fonti parlerebbero, per quanto riguarda Samsung, di caricamento tramite tecnologia Qi, sembra che Apple stia lavorando a un sistema di caricamento wireless proprietario.
Ci sono alcuni prodotti che lasciano il segno, destinati ad essere ricordati all’interno del mondo a cui appartengono. Questo è sicuramente il caso di Angry Birds: il franchise, nato solo qualche anno fa dalle mani dei ragazzi di Rovio, è riuscito in pochissimo tempo a conquistare milioni di videogiocatori, grazie al suo concept semplice, immediato, accattivante e perfetto per il touch screen. Le meccaniche su cui si basa il gioco (o, meglio, dovremmo dire il brand) sono davvero semplici: con una fionda bisogna lanciare diversi volatili, ogni tipo con abilità differenti, e distruggere le fortezze dei cattivissimi maiali, ladri di uova. Tutto qui. E, fidatevi, è qualcosa che può incollare allo schermo per ore.
Nella sfida infinita tra iOS e Android, oggi arriva un’analisi condotta da ABI Research, che sottolinea come, durante il 2013, sarà Android a dominare il mercato delle applicazioni su smartphone, mentre Apple rimarrà il leader del mondo dei tablet. Secondo la ricerca, il sistema operativo mobile di Google si aggiudicherà ben il 58% dei download di applicazioni per smartphone, in tutto il mondo.
Lo scenario impensabile di una Intel impegnata nella produzione di chip ARM potrebbe essere più vicino di quanto credete. O almeno, questo è ciò che fa intendere un report pubblicato nelle scorse ore da Reuters, che parla di negoziazioni tra Intel e Apple. Una fonte vicina ad una delle compagnie ha infatti rivelato che i vertici delle due società si sono incontrati più volte negli anni scorsi per parlare di un eventuale contratto di produzione – in cui le fabbriche Intel sarebbero state usate per produrre chip secondo le precise indicazioni di Apple – che però non ha mai visto alcuna conclusione positiva.
Il prossimo Novembre vedremo sul mercato Amplify, un nuovo tablet da 10 pollici basato su ecosistema Android e prodotto da News. Corp per la sua nascente divisione nel campo dell’educazione. Il tablet sarà destinato a studenti e professori della scuola primaria e secondaria (da 4-6 anni fino a 18-19). Un articolo pubblicato sul New York Times lascia intendere che il tablet verrà venduto per un prezzo compreso da 299 e 349$. Le scuole avranno anche la possibilità di acquistare il dispositivo a 99$, sottoscrivendo un abbonamento annuale per diversi prodotti della stessa linea.
Se siete di quelli che, invece di un client di terze parti come Twitteriffic o Tweetbot, utilizzano l’app ufficiale di Twitter, sarete contenti nel sapere che l’aggiornamento alla versione 5.4, appena rilasciato, aggiunge parecchie funzioni e rende l’app più completa ed interessante.
Per farvi avere un’idea di cosa è cambiato, vi riportiamo qui sotto un rapido recap delle modifiche più importanti apparse in questa nuova versione.
Se conoscete Cydia, conoscete già anche il suo enorme potenziale. Se non lo conoscete ve lo riassumiamo noi: si tratta di un catalogo di applicazioni di terze parti e mai passate dal servizio di approvazione di Apple, a cui si può accedere effettuando il jailbreak di un iDevice (ve ne abbiamo parlato spesso nei giorni scorsi, in occasione del rilascio del jailbreak per iOS 6). Oggi invece vi parliamo di un interessante tweak appena rilasciato sul catalogo, che, pur non presentando chissà quali aggiunte o caratteristiche particolari, contribuisce a rendere un po’ migliore e più comodo il nostro dispositivo marchiato mela. Si tratta, insomma, di una di quelle funzionalità che vorremmo veder implementate di serie all’interno dei prodotti Apple.
Il mercato del tablet negli ultimi mesi ha segnato un trend di sicuro interesse, specialmente rispetto al traffico mobile rappresentato dagli smartphone. Dispositivi come iPad hanno costituito un rispettabilissimo 18% di traffico mobile nel 2013. Entro la fine di quest’anno, ci si aspetta che i tablet arrivino a rappresentare almeno un terzo di tutto il traffico mobile, entrando in quel settore adesso dominato da iPhone e smartphone simili.
Durante i mesi scorsi vi abbiamo già parlato, su queste pagine, della partnership tra Apple e Ferrari, e di tutto ciò che potrebbe derivare da essa. Oggi vogliamo darvi maggiori informazioni proprio riguardo alla collaborazione di questi due marchi, che hanno ideato una nuova iniziativa piuttosto interessante, anche solo a livello di curiosità (perché, insomma, una Ferrari non è esattamente alla portata di tutti).
