iPad 3: nuovi indizi anticipano il lancio

Il sito Apple.pro pubblica documenti molto importanti apparsi su Twitter che ci segnalano l’avvenuta spedizione degli iPad 3 da parte di Foxconn verso gli Stati Uniti.

Vi risparmiamo tutta la solita traduzione poiché sarebbe inutile e soprattutto noiosa da leggere. In poche parole tali documenti certificano che Foxconn ha spedito verso gli Stati Uniti un carico di nuovi prodotti molto importanti marchiati con parecchie X. 

Foxconn: la “fabbrica del terrore” vista dall’interno

Durante il 2011, 19 dipendenti Foxconn si suicidarono, gettando un velo di mistero sulle condizioni di lavoro in questa “fabbrica del terrore”. La ABC Nightline ha condotto un reportage all’interno della sezione Apple della fabbrica Foxconn, la zona in cui vengono prodotti tutti i dispositivi Apple, dagli iPhone agli iPad, dai Mac agli iPod. Di seguito trovate alcuni estratti del servizio, con fotografie (a mio avviso) agghiaccianti.

Foxconn intende aprire altre 5 fabbriche in Brasile

Uno dei principali partner di Apple, ovvero Foxconn, sta pensando di aprire altre 5 nuove fabbriche sul territorio brasiliano. Attualmente, quello colosso orientale, possiede già una fabbrica in Brasile, che è quasi completamente dedicata alla produzione degli iPad per Cupertino.

L’obbiettivo è quello di riuscire a produrre almeno 400 milioni di unità nelle fabbriche sudamericane entro i prossimi cinque anni. A riportare questa notizia è Folha.com, che ha citato come fonte il segretario per lo sviluppo e la pianificazioni dello Stato di Sao Paulo Julio Semeghini.

La questione dei lavoratori in Cina: parlano ex dirigenti Apple

foxconn apple lavoratori

Nei giorni scorsi si è sollevato un gran polverone a causa di un articolo del New York Times che denunciava Apple per le condizioni dei suoi lavoratori in Cina. “I dipendenti lavorano per troppo tempo”, scriveva la testata all’inizio di questa settimana, “a volte anche sette giorni su sette, e vivono in dormitori affollati. Alcuni raccontano di lavorare così tanto da poter camminare difficilmente a fine giornata”
“Apple non si cura di nient’altro che della qualità dei suoi prodotti e di diminuire i costi di produzione”, continua il New York Times, riportando parole di Li Mingqi, ex manager di Foxconn, “il bene dei lavoratori non ha nulla a che fare con gli interessi dell’azienda”.
Parole dure, certo, durissime. Oggi, alcuni ex dirigenti della casa di Cupertino hanno detto il proprio parere sulla vicenda. Leggiamo di seguito.

La fabbrica di iPad in Brasile potrebbe chiudere?

Stando ad un ultimo rapporto del sito Reuters, la nuova fabbrica Brasiliana dedicata alla produzione di iPad sarebbe in pericolo.

Il progetto correlato all’apertura di questa fabbrica potrebbe svanire per vari problemi legati agli sgravi fiscali, alla mancanza di una manodopera qualificata e di infrastrutture necessarie alla produzione.

iPad: la nuova fabbrica in Brasile è pronta

Secondo quanto viene riportato dal sito web brasiliano UOL, la nuova fabbrica destinata alla produzione di iPad in Brasile sarebbe pronta. A rivelarlo è il ministro brasiliano della Scienza e della Tecnologia, Aolizio Mercadante, che ha confermato nel corso di un’audizione con la Commissione degli affari economici che il nuovo stabilimento di Jundiaí è pronto, e sta già producendo gli iPad che saranno disponibili a dicembre.

Foxconn potrebbe produrre 20 milioni di iPad 2 nel terzo trimestre

Una nota del DigiTimes di quest’oggi rivela che Foxconn, azienda che assembra molti dispositivi mobili Apple tra cui iPhone e iPad, potrebbe produrre 20 milioni di tablet Apple di seconda generazione nel terzo trimestre.

Se questo dato si rivelasse vero, Apple raddoppierebbe le vendite dell’iPad 2, visto che nel trimestre precedente erano stati venduti 9,25 milioni di tablet Apple.

Foxconn: un milione di robot nei prossimi 3 anni

Steve Wozniak una volta disse: “le macchine un giorno saranno più degli esseri superiori, lasciando noi umani come  semplici cani di casa”. Molti presero in giro il povero Woz dopo questa affermazione ma evidentemente tra essi non c’èra nessun dirigente della Foxconn.

Questa grandissima azienda multinazionale, assemblatrice dei nostri amati iDevice e non solo, ha preso in seria considerazione l’idea di utilizzare dei robot nelle proprie catene di montaggio.