Private Area 2013: la recensione

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Nome: Private Area 2013 – Categoria: Utility
Dimensione: 2.3 MB – Prezzo: 0,89€
Voto: 9.5/10 – Link App Store

Private Area 2013 è un’interessantissima app tutta italiana sviluppata da Alessio Vinerbi. L’aggiornamento, approdato da poco su App Store, porta una miriade di novità e una nuova grafica che ne fanno di fatto un must-have.

Funzionalità

L’app nasce con l’intento di tenere al sicuro i propri file da sguardi indiscreti. Proprio per questo al primo avvio richiede l’impostazione di una password.

Una volta impostata ci verranno presentate diverse opzioni: Entra, Depistaggio, Cambia password e Salva password (via e-mail o SMS).

Mentre sul primo e gli ultimi 2 elementi possiamo rapidamente passare oltre (almeno per il momento), è interessante soffermarci un attimo sulla funzione Depistaggio: essa consente infatti di creare un’area alternativa con contenuti diversi dalla nostra area principale, segregata da una password diversa dalla principale. Un escamotage geniale per le situazioni ad alto rischio, in quanto sotto pressione potremo fornire la password secondaria, rivelando ciò che altri crederanno essere la nostra Private Area.

La vera Private Area

Questa sezione, che rappresenta un po’ il cuore dell’app è stata interamente ridisegnata e consente di accedere alle varie sottosezioni effettuando uno swipe da sinistra verso destra e cioè Note, Foto, Contatti, Siti web, Video, Mappe, Voci, Preferiti e Cestino.

Facendo uno swipe da destra verso sinistra invece avremo accesso al menù contestuale della sezione nella quale ci troviamo.

Nel caso delle Note potremo logicamente scriverne una nuova e facendo uno swipe da sinistra verso destra salvarla, tornare indietro oppure esportarla su iTunes, Dropbox e Posta, spostarla nel cestino o in una nuova cartella, inserirla tra i preferiti o ancora assegnarla all’area reale o a quella di Depistaggio.

Il tutto ovviamente è esplicativo della sola funzionalità Note in quanto ogni sezione presenta il proprio sotto menù.

Intrusi

Facendo uno swipe da destra verso sinistra in ogni sezione, ci sarà possibile sempre accedere alle Informazioni e alla sezione Intrusi, che ci mostrerà la foto scattata a chi ha cercato di entrare all’interno della nostra area riservata senza godere dei privilegi necessari con tanto di indicazione del tentativo di password sbagliato.

Conclusione

L’app colpisce per prestazioni, fluidità e grafica curata maniacalmente. Nessuna transizione è lasciata al caso e gli elementi sono disposti in maniera semplice e funzionale al loro utilizzo.

Contattando lo sviluppatore, siamo venuti a conoscenza del fatto che presto sarà totalmente ottimizzata per iPad. Per il momento infatti l’unica pecca è quella di poterla utilizzare solo in Portrait in modalità “2x“.

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