Bad Piggies: un primo sguardo al seguito di Angry Birds

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bad piggies

Ci sono quei giochi che, in un modo o nell’altro, lasciano il segno. È sicuramente il caso di Angry Birds, ormai popolarissimo franchise introdotto da Rovio diversi anni fa, che è riuscito a guadagnarsi un successo enorme grazie alla sua facilità d’uso e ad un gameplay semplice ed immediato. Dopo diverse espansioni, festività e viaggi nello spazio, però, la casa produttrice ha pensato di variare un po’: vi presentiamo in questo articolo il primo trailer del seguito ufficiale di Angry Birds, Bad Piggies.

Come si intuisce dallo stesso nome, le nostre dita non avranno più il controllo degli arrabbiatissimi volatili pronti a scaraventarsi sulle costruzioni dei verdi maiali del gioco. No, questa volta controlleremo proprio i maiali, che, ci scommettiamo, faranno di tutto per avere la loro rivincita.
Nel trailer, che potete raggiungere cliccando qui, si può già cominciare a studiare il gameplay, che appare sostanzialmente differente da quello del più celebre titolo Rovio.

Non si trova, infatti, la stessa semplicità che ha caratterizzato Angry Birds. Sembra che questo Bad Piggies sia tutto incentrato sul movimento e sui mezzi di trasporto: nel trailer si vede come si possano unire diversi elementi per creare mezzi di locomozione sia terrena che aerea, e fare in questo modo spostare i maiali sfidando il fattore gravitazionale.

Il lato grafico appare esattamente come quello del predecessore: ambienti accesi e colorati faranno da sfondo alle vicende dei nostri piggies, immersi in un motore fisico che sembrerebbe ancora migliore di quello a cui siamo abituati da altre produzioni.
Nonostante non si conosca ancora il vero fine ultimo dei maiali, si può facilmente notare come Rovio abbia qui sacrificato l’immediatezza per dare spazio ad una formula più complessa e creativa che, se da un lato potrebbe rivelarsi interessante, dall’altro potrebbe di certo far allontanare chi da un gioco mobile cerca velocità e semplicità di utilizzo.

Il trailer, lo ripetiamo, è raggiungibile a questo link.

via | Mashable

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