Amazon perde circa 3 dollari per ogni Kindle Fire venduto

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Con il lancio definitivo del Kindle Fire di Amazon arrivano anche i risultati del primo teardown, effettuato da IHS iSuppli.

Quanto emerge dallo smontaggio e dall’analisi dei componenti interni è a dir poco stupefacente.

Amazon per costruire questo suo primo vero tablet spende 201,70 dollari. Se pensate che il prezzo di vendita è di soli 199$ capirete bene che per ogni Kindle Fire venduto l’azienda perde circa 2,70 dollari.

Prima di avere tra le mani il Kindle Fire, IHS aveva stimato un costo di produzione da 209,63 dollari per unità.

Andrew Rassweiler, senior director dei servizi di teardown per IHS, ha commentato così:

Il Kindle Fire, a un prezzo al dettaglio di 199€, ed è venduto in perdita da Amazon, proprio come il Kindle di base che è venduto anch’esso in perdita per l’attuale prezzo di 79$ al dettaglio. Amazon non basa il suo guadagno sull’hardware del Kindle, ma sui contenuti a pagamento e dagli altri produttori che intendono mettere in vendita i propri contenuti attraverso il Kindle. Si tratta di un modello di business simile a quello delle compagnie wireless, come AT&T o Verizon. Essi vendono un telefono che costa loro dai 400$ ai 600$ o più ad un prezzo di soli 200$. Tuttavia, si aspettano di fare più soldi rispetto a quella perdita con attraverso un contratto di due anni.

Apple mette in atto tutt’altra politica con il suo iPad. Il tablet Apple viene venduto ad un prezzo che mediamente permette all’azienda di guadagnare circa il doppio di quanto speso per realizzarlo. Nonostante ciò la società californiana punta molto anche sui contenuti, visto che la maggior parte degli spot realizzati vengono incentrati sulle applicazioni che è possibile scaricare ed installare su iPad attraverso l’App Store.

Vedremo se questa politica di business adottata da Amazon porterà i suoi frutti anche nel mercato tablet, visto che con il Kindle non è andata poi così male.

via | BGR

 

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