Tim Cook, una delle persone più importanti e influenti di tutto il pianeta, ha deciso di vendere il proprio tempo per una buona causa. Da pochi giorni è stata realizzata un’asta, con lo scopo di raccogliere denaro di inviare in beneficenza, che vi permetterà di trascorrere 30 minuti con il CEO di Apple.
Apple sta cercando un nuovo CEO, che vada a sostituire Tim Cook? Alcune fonti provenienti da Wall Street e vicine alla casa di Cupertino la vedrebbero come una mossa a cui saremmo ormai molto vicini, nonostante non ci sia al momento alcuna prova del fatto che una posizione così importante all’interno dell’azienda stia per cambiare. E si tratterebbe di una mossa schock per molti. Ma a cosa è dovuto tutto questo, e da cosa sono nate le voci di cambiamento nel piano più alto di Apple?
La pagina relativa ai ruoli in Apple lista Jeff Williams come Senior Vice President of Operations. Ma secondo diverse persone all’interno della compagnia, il buon Williams rivestirebbe un ruolo ben più importante di quello: alcuni si riferiscono a lui parlando del “braccio destro di Cook”.
Non arriva quindi di sorpresa la notizia secondo la quale Williams sarebbe volato a Pechino, questa settimana, per parlare dei problemi di Apple in Cina, soprattutto relativamente alle recenti lamentele riguardo i sistemi di garanzia.
Apple ha appena pubblicato una lettera aperta dal CEO Tim Cook, in cui si scusa formalmente per ciò che è stato descritto come un “equivoco” riguardante le norme di garanzia dell’azienda, annunciando inoltre futuri cambiamenti per offrire un servizio migliore agli utenti di iPhone.
Non si sa bene cosa l’abbia causato, ma sembra la cosa possa in qualche modo riguardare i non più tanto idilliaci rapporti tra Tim Cook, CEO di Apple, e gli impiegati della compagnia. Dopo essere stato nominato il miglior CEO del 2012, Tim Cook è sceso quest’anno alla posizione numero 18, dietro Google ed Amazon. Secondo il sito Glassdoor, la percentuale di gradimento dei dipendenti Apple nei confronti di Cook è pari a 93, contro il 97% dell’anno scorso.
Si è tenuta ieri la conferenza stampa organizzata da Goldman Sachs presso la Internet and Technology Conference. Tra i relatori si è avuto anche Tim Cook, attuale CEO di Apple, che ha fornito alcune delucidazioni sull’operato di Apple. Sia chiaro: niente di nuovo, ma probabilmente un tentativo di acquietare la Borsa, ribadendo i principi fondamentali che permeano tutto ciò che avviene in Apple.
In particolare il CEO si è trovato ad affrontare diverse questioni riguardanti il mercato presente e futuro di iPhone, iPad e Mac e l’annosa accusa avanzata negli scorsi giorni da Greenlight Capital.
Questo weekend, Reuters ha pubblicato un articolo interessante riguardo quella che è una delle lotte più discusse e insistenti degli ultimi anni nel campo della tecnologia, quella che riguarda Apple e Samsung. Vi riportiamo qui sotto alcuni degli estratti più interessanti.
Dopo John Browett, un altro dirigente del settore retail lascia Apple. Stiamo parlando di Jerry McDougal, che proprio poche ore fa ha deciso di rimettere l’incarico per trascorrere maggior tempo con la propria famiglia.
La società con sede a Cupertino sta vivendo una situazione molto complicata a livello dirigenziale. In pochi mesi molti dirigenti hanno salutato Tim Cook e compagni, che per forza e chi per sua spontanea volontà, vedi appunto McDougal. In borsa le azioni non riescono più a salire, infatti proprio oggi le quotazioni AAPL sono scese sotto i 500 dollari ad azione.
Tim Cook, CEO di Apple, è recentemente stato intervistato da Xi Guohua di China Mobile per discutere di interessanti questioni riguardo l’azienda in generale e i suoi rapporti col grande paese asiatico. La discussione si è tenuta a Pechino, dove Cook ne ha anche approfittato per incontrare alcuni importanti uomini di governo e visitare qualche Apple Store. La discussione, fa notare Reuters, sembra accrescere le probabilità di un accordo Apple e China Mobile, che, con i suoi più di 700 milioni di utenti, darebbe un’ottima opportunità alla casa di Cupertino. Cook, nell’intervista, ha sottolineato l’importanza della Cina nei piani di Apple, confermato l’uscita entro questo mese della versione cellulare di iPad mini, ed espresso la volontà di fare il possibile per fare in modo che gli utenti cinesi debbano attendere sempre meno per l’uscita dei nuovi dispositivi. Di seguito, qualche passaggio interessante dell’intervista.
Se avete seguito la blogosfera italiana negli ultimi giorni, sarete stati bombardati da decine di segnalazioni di cali repentini riguardanti lo stipendio di Tim Cook e non vi saranno nuovi titoli della serie “Tim Cook ha guadagnato il 99% in meno rispetto all’anno precedente” o “Tim Cook è povero“, “Tim Cook è sul lastrico” e via discorrendo (gli ultimi 2 sono inventati, mentre il primo è realmente pubblicato).
Mi duole informarvi del fatto che si tratta di grandi panzane, nate da un’interpretazione errata – o essendo un po’ cattivelli a una precipitosa traduzione “googleiana”- dei dati relativi alla retribuzione del signor Cook nel 2012.
