Google Now: eccola in azione su iOS

Google Now, l’assistente personale (molto più utile negli USA che in Italia) che Google ha sviluppato per piattaforma Android, arriverà anche in App Store. Attraverso un video pubblicato da Engadget possiamo vedere all’opera quest’app su iPad e iPhone. Tale feature arriverà su iOS tramite l’app Ricerca Google. Basterà uno swipe verso l’alto per attivarla e ricevere i soliti consigli su traffico, voli aerei, meteo, ecc.

Google aggiorna gli SDK di Maps per iOS

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Insieme alla nuova versione, Google ha recentemente annunciato che le chiavi SDK sono ora disponibili, tramite la console delle API di Google, per tutti gli sviluppatori interessati. Come fa notare The Next Web, prima gli sviluppatori dovevano necessariamente sottoporre una richiesta di registrazione e aspettare l’accettazione di Google, prima di poter ottenere le chiavi desiderate. 

Nel 2012, Apple ha speso meno di 2 milioni di dollari per attività di lobbying

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Si sa che Apple è un’azienda particolarmente parsimoniosa. E tra le maggiori occupazioni di chi studia e fa ricerche sulle multinazionali, c’è anche uno studio su chi spende quanti soldi, e dove. Si tratta di un fattore molto importante per comprendere i movimenti di business e marketing delle varie multinazionali, ed è anche per questo che oggi vi proponiamo un nuovo report che prende in esame le spese delle diverse multinazionali nelle attività di lobbying a Washington durante il 2012. 

Sondaggio Google: i pirati comprano il 30% di musica in più

Può apparire un paradosso, ma da un recente studio commissionato da Google è emerso che coloro che scaricano musica pirata tramite programmi che supportano il protocollo di file-sharing P2P, acquistano il 30% in più di musica rispetto a chi non ne fa uso.

In aggiunta a questi dati è emerso che il 41% degli utenti USA che utilizzano tali programmi non sopportano il fatto che come “punizione” per la loro trasgressione venga limitata la loro velocità di connessione oppure interrotta del tutto; tuttavia concordano sul fatto che altre modalità di sanzione sarebbero totalmente legittime.

Larry Page sulla “guerra termonucleare” di Apple contro Android: “Come sta andando?”

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Il CEO di GoogleLarry Page, non sembra particolarmente impressionato dalla “guerra termonucleare” di Apple contro il sistema operativo della sua compagnia. In un’intervista recentemente pubblicata da Wired, Page risponde relativamente alle ultime dichiarazioni di Steve Jobs, secondo cui Apple era così competitiva da poter portare avanti una guerra termonucleare contro Android”.

Vacanze natalizie, Giappone: Nexus 7 batte iPad

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Apple ha presentato i suoi due nuovi iPad proprio poco prima delle vacanze di Natale, e molti analisti si sarebbero aspettati vendite forti e stabili durante quel periodo. Ma secondo un recente report proveniente dal Giappone, le cose potrebbero non essere andate esattamente in questo modo. BCN, che si occupa di ricerche di mercato, ha effettuato un sondaggio su circa 2.400 negozi di elettronica in Giappone durante il mese di Dicembre. E il risultato, chi l’avrebbe mai detto, mostra un iPad che non è più al primo posto nelle vendite. Non succedeva dal 2010. 

Google+, l’app è ora disponibile in 48 nuovi paesi

Google vuole migliorare il suo social network G+, e per farlo non può trascurare la presenza dell’app ufficiale sui vari store di tutto il mondo. Proprio quest’oggi, la società lancia l’app ufficiale Google+ per iOS in 48 nuovi paesi. Per chi fosse interessato, trovate la lista dei nuovi territori che hanno accesso a quest’app di seguito:

Google: per Giugno ci si aspetta un milione di app nel Play Store

play store un milione di applicazioni

Possiamo facilmente dire che un fattore portante di quest’era digitale, insieme allo sviluppo di smartphone, tablet e quant’altro, sia rappresentato dai diversi store digitali con i quali le diverse aziende pubblicano e promuovono le loro applicazioni e i loro servizi. Oggi vi parliamo di un importante traguardo quasi raggiunto da Google ed il suo Play Store, sicuramente lo store più noto e diffuso insieme all’App Store della casa di Cupertino.

Google accetta il FRAND e pone fine a numerose cause

La FTC ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con Google nell’ambito dell’indagine condotta nei suoi confronti da parte dell’antitrusting. L’azienda infatti era accusata di aver usato indebitamente (si legga “abusato”) alcuni suoi brevetti relativi a tecnologie essenziali che, come avrete avuto modo di rileggere in questi giorni, sono soggetti a protocollo FRAND.

Presumibilmente spaventata dalla possibilità di incorrere in pene paragonabili a quelle che Samsung rischia per il processo contro Apple riguardo alla tecnologia 3G, Google ha deciso di concedere in licenza ai propri concorrenti le tecnologie da essa brevettate secondo il già menzionato protocollo FRAND, il quale prevede il pagamento di un compenso equo, ragionevole e non discriminatorio (per l’appunto in inglese riassunto dall’acronimo FRAND: Fair, Reasonable And Non-Discriminatory).

Google pubblicizza il suo team developer iOS

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Dalla rimozione di YouTube e Google Maps dalla dotazione di serie dei dispositivi iOS, Google ha iniziato a lavorare duramente per sviluppare le sue applicazioni da destinare proprio ai device basati sul sistema operativo mobile Apple. La casa di Mountain View, ormai è chiaro esaminando un attimo i diversi servizi che propone, vuole offrire all’utente un vero e proprio ecosistema, che possa andare in qualche modo ad affiancare quello Apple: ogni applicazione, infatti, permette di effettuare il login col proprio account Google, in modo da tenere i dati sempre con sé e non perdere nulla, da qualsiasi dispositivo si acceda.