iPad e il mistero del display 4:3

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Quanti di voi si sono accorti che l’iPad, durante la riproduzione di un video, taglia lo schermo con due bande nere nella parte bassa e nella parte alta del display? Beh penso in molti. Apple, nell’era del widescreen, ha pensato di realizzare il proprio tablet inserendo uno schermo 4:3, invece che il più moderno 16:9, o 16:10.

Ma come mai questa scelta?

Mettiamola in questo modo: il widescreen si rende estremamente comodo se vogliamo visualizzare un film in alta definizione, o se magari vogliamo gustarci le nostre foto. Steve Jobs e la sua squadra hanno però pensato di realizzare l’iPad per un’altro scopo principale, ovvero quello di leggere libri e consultare siti web.

Vi ricordate la presentazione del 2010? Steve Jobs passò la maggior parte del tempo illustrando come iPad rendesse facile la lettura di un libro, oppure come fosse in grado di portare il web nel palmo delle vostre mani. Si è dato poco risalto alla multimedialità intesa come riproduzione di filmati, ecc.

Se ci pensiamo bene, i classici libri, le riviste o i comuni fogli di carta A4 sono assai più simili al display del nostro amato iPad piuttosto che al widescreen da 10 pollici del Galaxy Tab. Questo infatti è lo standard che maggiormente viene utilizzato per la lettura, particolare che Apple non ha trascurato durante lo sviluppo di iPad.

Provate a leggere un libro o a consultare un sito web utilizzando un tablet 16:9, tutto vi sembrerà più scomodo e inusuale. Invece prendendo in mano un iPad tutto sembrerà più naturale, come se lo avessimo avuto in mano da sempre. Questo è quello che Steve Jobs ha voluto, portare qualcosa di nuovo che però non distorcesse ciò con cui avevamo avuto a che fare fino a poco tempo prima.

Gli attuali siti web sono concepiti ormai come delle riviste mentre i libri hanno avuto sempre il loro fattore di forma, molto più vicino al 4:3.

via | TechnoBuffalo

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