Samsung rischia una maxi multa da 15 miliardi di dollari in UE

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Samsung rischia di essere multata per aver cercato di imporre il blocco alle vendite per i prodotti Apple nell’Unione Europea, utilizzando brevetti proprietari relativi a tecnologie standard.

Il Guardian riporta infatti che Samsung potrebbe trovarsi a pagare una multa salatissima corrispondente al 10% dei ricavi globali della società coreana, quantificabili in circa 148,9 miliardi di dollari.

La Commissione Europea si è subito mossa per punire l’abuso portato avanti da Samsung in quanto nella causa contro Apple avrebbe addotto brevetti riguardanti la tecnologia 3G, considerata standard del settore.

In questi casi spetta alla società far valere i propri diritti chiedendo il pagamento di una licenza secondo il protocollo FRAND (Fair, Reasonable And Non-Discriminatory), in modo tale da ricevere un equo compenso per lo sfruttamento della tecnologia. Il FRAND prevede inoltre che nel caso in cui le due parti non riescano a trovare un accordo relativo all’entità economica della licenza, stia ad una corte decidere la somma da versare.

Samsung ha proposto in un primo momento il pagamento ad Apple di una licenza tramite FRAND, ma non trovando un accordo con essa non si è attenuta a quanto stabilito nel protocollo e, senza appellarsi al verdetto di una corte per stabilire l’ammontare della licenza, ha proceduto in autonomia strascinando Apple in tribunale e accusandola di infrangere brevetti proprietari.

La differenza tra questo processo e quelli intentati da Apple contro Samsung risiede nel fatto che Apple ha sempre va citato brevetti proprietari relativi a elementi non essenziali, quali il pinch-to-zoom e le caratteristiche estetiche dei propri dispositivi, mentre Samsung ha impugnato brevetti relativi ad uno standard di settore, senza la cui tecnologia nessuna azienda sarebbe in grado di costruire dispositivi di quel tipo e ciò limiterebbe fortemente la concorrenza.

La parola spetta ora alla Commissione Europea che deciderà se Samsung si è comportata o meno in modo anticoncorrenziale nei confronti di Apple. Ma i guai per la coreana potrebbero non finire qui in quanto presunti abusi relativi a tecnologie soggette a FRAND si sarebbero avute anche negli Stati Uniti.

via | iDownloadBlog

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