Minigore 2: Zombies, la recensione

Nome: Minigore 2: Zombies – Categoria: Giochi
Dimensione: 51.1 MB – Prezzo: Gratuito per un periodo limitato (poi 0.89€)
Voto: 8/10 – Link App Store

Secondo capitolo della serie, Minigore 2: Zombies si presenta con un unico obiettivo: fare a pezzi quanti più zombie possibile. E non ci dà particolari introduzioni o sessioni di tutorial, ci mette semplicemente nella mischia per distruggere i non-morti.
Sì, immaginiamo che questa sia già sufficiente come descrizione di quello che è il cuore di questo Zombies, ma in sede di recensione c’è ovviamente bisogno di dare qualche altro dettaglio. Quindi cliccate pure su questo articolo, e dopo il salto pubblicitario leggete cosa abbiamo da dirvi. 

Come avete già sicuramente potuto intuire dall’introduzione, questo Minigore 2: Zombies non è un gioco particolarmente profondo, né cerca di esserlo. Non vuole stupirci con trame intricate o particolari caratterizzazioni dei personaggi; tutt’altro. Calati nella mischia, dobbiamo uccidere zombie, e basta. Sbloccare bonus e upgrade, concludere missioni, ma fondamentalmente il nostro ruolo principale (anzi, il nostro unico ruolo) è quello di fare a pezzi i non-morti che infestano lo scenario.

Appena avviata l’applicazione sul nostro iPad, ci vediamo nei panni di un personaggio barbuto il cui design ricorda vagamente quello dei LEGO. E da lì, imbracciata la nostra arma (ce ne sono davvero tante) dobbiamo uccidere zombi. Il sistema di controllo, a proposito, è tanto semplice quanto funzionale: solo due elementi a schermo, un control stick virtuale a sinistra e un tasto a destra, col primo ci muoviamo e col secondo diamo il via alle offensive (si spara, si usa una spada, un’accetta, una mazza, e così via).

Il lato tecnico si presenta da subito molto valido e colorato, e non singhiozza neanche con decine di personaggi presenti a schermo nello stesso momento.
Il gioco, vi avvisiamo, è in grado di dare dipendenza. Scaricatelo se cercate un passatempo frenetico, immediato e divertente.