Dopo iPad, Retina Display in arrivo anche sui MacBook?

Come già sapete bene, questo Marzo è stato il mese del nuovo iPad. Ve ne abbiamo parlato tanto in queste pagine, ed ormai è chiaro che una delle principali innovazioni (o più probabilmente la principale) apportate in questa terza versione è rappresentata dal Retina Display, che garantisce al tablet una risoluzione di 2048×1536 pixel, mai vista prima su un dispositivo mobile. Alcuni rumor e indizi trovati in giro, però, suggerirebbero che iPad non sarebbe l’unico device Apple a godere, nel prossimo futuro, di Retina Display…

I dati di cui vi parliamo oggi, nello specifico, provengono dal noto portale Ars Technica, che, analizzando il codice e gli elementi del nuovo OS X Mountain Lion, ha trovato qualcosa di molto interessante. Sono stati rilevati infatti alcuni cursori e icone a risoluzione doppia, che farebbero pensare che i nuovi MacBook potrebbero essere caratterizzati da tecnologia HiDPI, che ricorda da molto vicino quella usata dai Retina Display.

Molti dei suddetti indizi sono stati trovati nell’applicazione Messaggi, quella che, dalla prossima release del sistema operativo, andrà di fatto a sostituire iChat, che vista la compatibilità con tutti i dispositivi della Mela, siamo convinti possa avere un futuro e una diffusione migliore. Nell’immagine che potete vedere qui sotto, nello specifico, si nota un’icona a risoluzione doppia rispetto a quella di base, e che infatti, essendo più grande, “esce fuori” dai limiti stabiliti dal software (limiti contraddistinti qui dal colore rosso).

Che Apple si stia preparando a rilasciare nuovi MacBook con schermi retina? È facile affermare come il nuovo iPad punti praticamente tutto sulla risoluzione: che questo particolare momento voglia riflettersi anche sui notebook della casa di Cupertino, andando in questo modo a “frenare” (per così dire) l’innovazione a favore di soli (ma non per questo non graditi) miglioramenti visivi?

Probabilmente per saperlo dovremo aspettare ancora qualche mese.
Voi, lettori di iPad.it, cosa pensate della vicenda?

via | Ars Technica