Un leak rivela iBooks 3.0, si pensa ad iPad Mini

Domani, come ben sapete tutti voi lettori, ci aspetta l’evento in cui verrà presentato da Apple l’attesissimo iPad Mini. Oltre alla presentazione del prodotto, però, non abbiamo idea di cosa ci aspetterà. Si parla anche di una presentazione di un iPad di terza generazione con connettore Lightning, ma tutto il resto è ancora un mistero.
A proposito di questo, su internet è da un po’ che girano voci riguardanti una conferenza tutta focalizzata su iBook, caratteristica che potrebbe essere utilizzata come leitmotiv per pubblicizzare il nuovo tablet. In fondo, se ci pensate, uno schermo da 7 pollici è perfetto per leggere eBook, complice anche il peso del dispositivo.
Oggi vi parliamo di un interessante leak dall’App Store francese.

Secondo un report di The Next Web, infatti, pare che all’interno della versione francese di App Store sia stato riportato un titolo che alla voce dedicata ai requisiti recitava un eloquente “iBooks 3.0” (nello specifico, si dice che l’iBook in questione richiede iBooks 3.0 o superiore, e iOS 4.2 o superiore), versione non ancora presentata ufficialmente da Apple. E tutto questo sembrerebbe preannunciare proprio un aggiornamento della piattaforma, presumibilmente annunciato durante l’evento che si terrà luogo domani.

Quello degli eBook è un campo sicuramente molto importante per Apple, soprattutto nell’ambito dell’informazione scolastica e dell’educazione. Ovviamente, però, quando si parla di libri elettronici c’è un nome che viene in mente prima degli altri, quello di Amazon e del suo Kindle, che svettano incontrastati nelle classifiche di gradimento e vendita del settore.
Il lancio di iPad Mini, in questo senso, se veramente “spinto” da un’adeguata pubblicizzazione della piattaforma iBooks, potrebbe costituire per Apple un considerevole passo in avanti all’interno di questo settore, magari anche dando filo da torcere ad Amazon.

Vi diamo appuntamento a domani alle 19 per tutte le informazioni su iPad Mini (e non solo) provenienti dall’evento Apple.

via | AppleInsider