Migliori condizioni di lavoro in Foxconn

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A distanza di un anno dalla pubblicazione della prima inchiesta del New York Times relativa alle condizioni dei lavoratori negli stabilimenti asiatici di Foxconn, un nuovo report sembra evidenziare i miglioramenti ottenuti nel corso del 2012.

Nonostante Foxconn serva oltre ad Apple numerosi altri produttori di dispositivi elettronici, il clamore suscitato dalle notizie dei suicidi e delle pessime condizioni lavorative ha alzato vespaio mediatico su di Apple che, responsabilmente, ha messo in atto tutta una serie di misure atte al miglioramento degli standard lavorativi e della salute psicofisica dei dipendenti.

Nel report ci viene presentata la storia di una ragazza che trovava oltremodo scomodo lavorare su di una sedia di plastica verde, la quale se l’è vista sostituire con una sedia più confortevole.

Oltre a questo episodio, sicuramente molto scenico e utile a struggere in un brodo di giuggiole il pubblico americano, sono state compiute scelte ben più sostanziali.

Partendo dall’incremento dei salari, per arrivare ad una maggior sicurezza e alla riduzione delle ore di lavoro per i dipendenti: è stato fatto molto più che cambiare una sedia nel corso di un anno.

Apple infatti ha imposto il proprio codice di condotta ai propri fornitori e assemblatori, pena l’immediata cessazione dei rapporti commerciali in caso di inadempienza agli oneri sanciti.

Parallelamente ha triplicato il personale deputato al controllo delle condizioni lavorative dei dipendenti sparsi in tutto il mondo, dando un segnale forte all’industria e condizionando di fatto anche l’operato di altre aziende.

Vero è che bisogna rimanere sempre critici e ragionare sul fatto che lavorare in Cina non è come lavorare in Italia, in Europa o negli USA. Sotto la pellicola dorata con cui è presentata la situazione attuale si nascondono certamente ancora drammi individuali e collettivi. Tuttavia si scorge un segnale positivo, dato dal fatto che qualcosa comincia a smuoversi anche in questa direzione e forse fra qualche anno non sentiremo realmente più parlare di suicidi nei dormitori Foxconn.

via | 9to5mac

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