Google accetta il FRAND e pone fine a numerose cause

Spread the love

La FTC ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con Google nell’ambito dell’indagine condotta nei suoi confronti da parte dell’antitrusting. L’azienda infatti era accusata di aver usato indebitamente (si legga “abusato”) alcuni suoi brevetti relativi a tecnologie essenziali che, come avrete avuto modo di rileggere in questi giorni, sono soggetti a protocollo FRAND.

Presumibilmente spaventata dalla possibilità di incorrere in pene paragonabili a quelle che Samsung rischia per il processo contro Apple riguardo alla tecnologia 3G, Google ha deciso di concedere in licenza ai propri concorrenti le tecnologie da essa brevettate secondo il già menzionato protocollo FRAND, il quale prevede il pagamento di un compenso equo, ragionevole e non discriminatorio (per l’appunto in inglese riassunto dall’acronimo FRAND: Fair, Reasonable And Non-Discriminatory).

Qui è possibile leggere parte del comunicato della FTC:

Grazie ad un accordo raggiunto con la FTC, Google rispetterà i propri impegni al fine di garantire l’accesso ai propri concorrenti – in modo equo, ragionevole e non discriminatorio – ai brevetti riguardanti tecnologie considerate standard di settore, senza le quali sarebbe impossibile fabbricare dispositivi di uso comune quali smartphone, tablet, computer portatili e consolle di gioco. […]

[…] Siamo molto grati a Google che abbia deciso di rispettare i propri doveri per concedere in licenza i propri SEP, brevetti essenziali di settore, che assicureranno a tutte le aziende che lo vorranno la possibilità di competere in questo settore per costruire dispositivi senza fili. – ha aggiunto Leibowitz – Questa decisione rafforza il processo di diffusione dei brevetti standard di settore, al cuore del processo di innovazione nell’attuale mercato tecnologico.

L’accordo stipulato da Google con la FTC contribuirà senza dubbio a raddolcire i rapporti con Apple e Microsoft, le quali in passato si sono trovate ad affrontare processi con Google e Motorola per questioni concernenti iCloud, la famosa consolle Xbox targata Microsoft e alcuni dei computer prodotti dall’azienda di Redmond.

In aggiunta a questo accordo, Google ha accettato di scendere a patti anche per la pubblicità, interrompendo la sua pratica anticoncorrenziale, volta a privilegiare la propria piattaforma AdWords.

via | iDownloadBlog

Lascia un commento