Commissione giustizia europea: Apple continua a non informare al meglio gli utenti dei diritti di garanzia

Dopo una lunga battaglia con alcune associazioni italiani riguardo la pubblicizzazione dei piani di garanzia AppleCare, oggi Apple è ancora sotto pressione da parte delle autorità europee. Un report pubblicato su Dow Jones Business News ci informa che Viviane Reding della commissione di giustizia europea ha accusato Apple di continuare a non informare regolarmente i consumatori riguardo le pratiche di garanzia che spetterebbero loro, andando contro la legge in molti paesi europei.

“Questo caso e le risposta che ho ricevuto da quando ho inviato la mia lettera hanno evidenziato in modo piuttosto chiaro il motivo per cui la Commissione non può semplicemente sedermi e stare a guardare”, ha affermato Reding. “Gli approcci di correzione in questo genere di casi possono apparire molto diversificati e inconsistenti a livello nazionale. In almeno 21 stati dell’Unione Europea, Apple non informa correttamente i consumatori riguardo i diritti di garanzia che hanno. Questo non va semplicemente bene”.

Reding si è inoltre espressa riguardo la necessità, per l’Unione Europea, di assumere “un ruolo più preminente nello sviluppo di monitoraggio e coordinamento dei diritti del consumatore europeo”, notando poi come in molti paesi – almeno in Belgio, Germania, Lussemburgo e Portogallo – siano già attivi diversi processi contro Apple e le sue pratiche di garanzia.

Qualche giorno fa, il Sydney Morning Herald ha riportato la notizia secondo la quale Apple avrebbe apportato alcuni cambiamenti alle pratiche di garanzia, dopo il caso avvenuto in Italia.
Ricordiamo che, dopo il famoso caso, la società di Cupertino, dopo la richiesta dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, aveva anche modificato alcune dichiarazioni non troppo precise all’interno del suo sito web, riguardo i diritti di garanzia dell’utente.

Quello della ricerca dell’etica è sicuramente un fattore da continuare a perseguire da parte dell’Unione Europea.
Vedremo come andrà a finire la vicenda, e cos’altro Apple avrà intenzione di modificare.

via | 9to5mac