App Store: Apple (e non solo) trova l’accordo sulla tutela della privacy

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Dopo lo scandalo privacy scoppiato con l’applicazione Path, che sottraeva i dati sulla rubrica dell’utente a sua insaputa, Apple si è mossa per risolvere il problema, inserendo una nuova “Linea Guida” per l’approvazione delle applicazioni su App Store.

Oggi, grazie al sito 9to5mac, scopriamo che Apple, ed altri cinque colossi tecnologici tra cui Google, Amazon, HP, RIM e Microsoft, hanno stipulato un accordo con il procuratore generale della California, Kamala D. Harris, per l’adozione di nuovi standard per la visualizzazione delle politiche sulla privacy per le applicazioni che raccolgono dati personali.

L’accordo con le piattaforme è stato progettato per garantire che le applicazioni mobili siano conformi alla legge sulla Privacy Protection California Online. La legge richiede agli operatori di siti web commerciali e servizi online, tra cui applicazioni per cellulari, che raccolgono informazioni personali sui californiani, di rendere ben visibile il messaggio che avvisa delle politiche sulla privacy.

Anche se tale accordo sembra interessare solo il territorio della California, non possiamo escludere che Apple modifichi l’interno reparto dell’App Store dedicato alla privacy, inserendo qualche avviso durante la fase di download di un’app.

via | iPhoner

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